LA PERSONALITÀ

UNA DEFINIZIONE DI PERSONALITÀ

 

Secondo Kluckon e Murray ogni individuo:

– ha caratteristiche simili agli altri esseri umani (universali umani che caratterizzano l’essere umano);

– ha caratteristiche simili a qualcuno e diverse da quelle di altri individui;

– è unico e diverso da tutti gli altri individui (unicità e irripetibilità date dalla personalità).

 

La personalità è un’organizzazione dinamica, entro l’individuo, di sistemi psicofisici che determinano i pattern di comportamento, di pensiero e di emozioni tipici di ciascun individuo.”

(Allport)

 

Secondo questa definizione di Allport, la personalità è un’organizzazione complessa, non una mera somma delle parti che la compongono, ma un sistema globale costituito da continue interazioni tra queste stesse parti, ovvero componenti biologiche e psicologiche; è la personalità che influenza ciò che una persona fa o pensa o prova e questi pattern rimangono tendenzialmente stabili e coerenti.

Dunque la personalità è composta da una serie di qualità psicologiche che contribuiscono a creare le strutture persistenti, nel tempo e nei diversi contesti, e caratterizzanti del singolo.

 

La personalità veicola quindi il senso di continuità e coerenza di ogni persona, che possiede delle disposizioni stabili; possiamo definirla come l’essenza distintiva di ciascun individuo.

 

LA STRUTTURA DELLA PERSONALITÀ

 

La struttura della personalità è composta da aspetti stabili e persistenti nel tempo che caratterizzano l’individuo e lo distinguono dagli altri; possiamo paragonarla ad un corpo umano, le cui unità interagenti sono:

 

Tratti: i tratti sono disposizioni stabili, stili comportamentali o emotivi che l’individuo mostra di avere in diverse situazioni, è la tendenza di ciascuno ad agire in un determinato modo;

 

Tipo: il tipo è un raggruppamento di diversi tratti; secondo Asendorpf esistono 3 tipi: individui che reagiscono in modo adattivo allo stress, basandosi su risorse interne; individui che reagiscono allo stress in modo inibito, esercitando un ipercontrollo emotivo; individui che reagiscono in maniera disinibita, allentando il controllo emotivo;

 

Sistema: un sistema è composta da un certo numero di elementi strettamente interconnessi fra loro; il comportamento non è dunque la somma delle diverse parti, bensì l’interazione dinamica fra esse.

 

I processi della personalità sono reazioni psicologiche con caratteristiche dinamiche, ovvero che mutano frequentemente, come per esempio emozioni, pensieri, desideri…

 

CONTANO DI PIÙ LE DISPOSIZIONI NATURALI O IL CONTESTO IN CUI SI CRESCE? NATURA VS CULTURA

 

Uno dei dibattiti più importanti è quello che riguarda natura vs cultura: quale aspetto influenza maggiormente la personalità dell’individuo?

 

Secondo la prospettiva che sostiene la predominanza della natura, esistono fattori genetici ed ereditari che determinano le caratteristiche di personalità.

A sostegno di tale visione ci sono diversi studi, come per esempio quelli di Thomas Bouchard, su gemelli separati alla nascita, nei quali si riscontrano caratteristiche simili.

 

Secondo la prospettiva che sostiene la predominanza della cultura, esistono fattori socio-culturali in grado di avere un impatto fondamentale sullo sviluppo e la formazione della personalità; il contesto viene quindi considerato come una variabile in grado di plasmare l’individuo.

A supporto di questa visione sono le differenze individuali legate alla cultura di appartenenza.

 

Si può tranquillamente affermare che entrambi i fattori, naturali e culturali, interagiscono per determinare le caratteristiche di ciascuna persona.

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